Sabato 23 Novembre 2024
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Occorre esaminare la domanda per Green Jobs, che comprendono sia professioni specifiche - in alcuni casi emergenti - richieste per soddisfare i nuovi bisogni della Green Economy, sia lavori esistenti caratterizzati da un reskilling in chiave green, sia figure non strettamente green ma che supportano le attività verdi.
Le imprese hanno programmato nel 2020 oltre 1,1 milioni di contratti per Green Jobs, che rappresentano il 35,7% delle entrate, quota che risulta in aumento di un punto percentuale rispetto al 34,7% del 2019.
Quindi, nonostante la diffusa contrazione delle assunzioni nel 2020 causata dalla crisi pandemica, l’interesse delle imprese per le professioni “verdi” non è diminuito.
I risultati del Sistema Informativo Excelsior mettono in evidenza che i Green Jobs sono caratterizzati da una richiesta più intensa - rispetto alle altre professioni - di problem solving, competenze digitali, capacità matematiche e informatiche e capacità di gestire soluzioni innovative.
Esaminando la distribuzione degli ingressi relativi ai Green Jobs per macrosettore delle imprese, si osserva come nel settore industriale la quota di entrate relative ai Green Jobs sia marcatamente superiore a quella rilevata nei servizi, 67,4% contro 22,8%. Inoltre, se per i servizi questo dato è sostanzialmente stabile rispetto al 2019, per il comparto industriale si registra un aumento di 1,9 punti percentuali.
I Green Jobs sono identificati non solo tra le professioni impegnate nella produzione di beni e servizi green, ma anche e soprattutto tra le professioni coinvolte nella riduzione dell’impatto ambientale dei cicli produttivi che sono, necessariamente, maggiormente connesse con le imprese del settore industriale.
Allegato La domanda delle imprese di green jobs